martedì 24 marzo 2009

DiMmI CoMe ScriVi e Ti DIrO' ChI SeI

Chi di noi non ha mai dato un occhio al quaderno del vicino?


..no....non mi sto riferendo alla tattica dello scopiazzare, ma semplicemente alla curiosità, di cui siamo vittime specialmente noi donnicciuole, di vedere come l'altro scrive. Ebbene, secondo la grafologia, è possibile descrivere la personalità di un individuo attraverso l'interpretazione della sua grafia!!
Diffidenti?

........AlCunI EseMpi Per MetTerVi AllA PrOva.........

Il movimento che va verso l'alto lo spirito, gli ideali, la ragione rappresenta

e anche ASCESI

spiritualità, fantasia, megalomania

quello verso il basso l'impulso, i bisogni, la sessualità

e CADUTA

approfondimento, segreto, depressione


1) iL MODO DI PORSI SI RIVELA

- nella tenuta del rigo, che indica una buona stabilità emotiva, senza adagiarvisi o impiantarvisi staticamente. L'eccitazione solleva, fino alla presunzione, da cui a volte si ripiomba dolorosamente a terra. La depressione fa scivolare in giù.

- nell'inclinazione : ci si tira indietro per diffidenza, per respingere e rifiutare. Fino a instaurare una controversia preventiva. Ci si lascia andare perché si desidera, per proiettarsi verso un obiettivo. O per accaparrare.

- nei ricci (tratti più o meno brevi in più nelle lettere), cioè i "capricci" in bene o in male del carattere

- negli inceppamenti del gesto .. che, se non è colpa della penna, qualcosa dicono ... ansia, interruzione o intensificazione del flusso emotivo, ..

- nel procedere lento, fluido o impaziente della grafia


2) LE MODALITA' DI RELAZIONE VENGONO SVELATE

- dalla larghezza che Io-che-scrivo lascio fra una lettera e l'altra. Vale a dire che le lettere mi rappresentano e lo spazio fra una e l'altra è quello che lascio per farti entrare o meno. Se fra una lettera e l'altra c'è, mediamente, lo spazio in cui può essere infilata un'altra lettera .. siamo alla pari.

- dalla larghezza che Io-che-scrivo lascio tra una parola e l'altra che misura la mia capacità di senso critico, di interscambio fra ragione e sentimento, che scioglie il mio soggettivismo e dichiara se lo spazio che sono disposto a darti (tra una lettera e l'altra) sono in grado di utilizzarlo equamente. (Questo spazio mediamente dovrebbe poter contenere 4 lettere)

- dal legamento fra una lettera e l'altra, che da la misura dell'attaccamento (troppo se tutte sono collegate) o del distacco (altrettanto se gli stacchi prevalgono nettamente)


3) il modo di percepire si mostra

- nel calibro (dimensione) che rivela soprattutto il concetto che si ha di se

- nella larghezza delle lettere che si apre o meno a contenere

- negli allunghi in riferimento all'interazione fra ragione e istinto

- nel tratto morbido o angoloso. Il segno curvo rimanda alla coppa, al movimento di apertura estroversiva. Gli angoli (della croce) segnalano le difficoltà che si incontrano nel mondo oggettuale e le modalità di difesa applicate che introducono un tratto introversivo (suscettibilità, diffidenza, adattamento).

Vi Ci riVedeTe Un Po'?...

....E GLI SCARABOCCHI CHE FACCIAMO?...pensate non abbiano alcun senso...??
...VI SBAGLIAAAAAAAATE!!!...



http://www.annarosapacini.it/images/disegno1.jpg

...cOnTinUa



1 commento:

  1. Bellissimo Chiara!
    è una cosa che mi ha sempre affascinata...curiosare nelle personalità( nostra/e e altrui!)

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